Grimacco


Le località




Grimacco

Fino al XIII secolo Grimacco appartenne al feudo di Jacuminas de Civitate (Cividale), sottoposto al dominio del Patriarcato di Aquileia.

Successivamente, e fino alla scomparsa della Repubblica di Venezia (1797, trattato di Campoformido) entrò a far parte della Banca di Merso, consiglio elettivo preposto agli affari politico-giudiziari del territorio che teneva le sue adunanze assieme alla Banca di Antro (in comune di Pulfero) presso la chiesetta di San Quirino e San Pietro.

Importante è la chiesa di San Martino (sull'omonimo monte), risalente al XIV secolo (la più antica delle Valli del Natisone), dalla quale parte un percorso naturalistico lungo i sentieri che salgono il monte. L'abitato della frazione di Topolò, in posizione panoramica, è un classico esempio dell'architettura rurale del passato vi si svolgono importanti manifestazioni culturali ed esposizioni d'arte la più nota è la Stazione di Topolò-Postaja Topolove che si svolge in Luglio.

Dal punto di vista artistico merita una visita l'imponente chiesa di S.Maria a Liessa caraterizzata da un mosaico in facciata che raffigura S.Barbara ed è stato donato dagli emigranti. Molte altre sono le chiesette del Comune posizionate tutte in luoghi incantevoli e panoramici. Da ricordare S.Martino vescovo a Canalaz di Liessa, S.Mattia apostolo a Costne (tardoromanica) e la chiesa di S.Michele a Topolò.

Sito del comune: http://www.comune.grimacco.ud.it


Abbiamo a cuore la tua privacy

Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione sul nostro sito. Con il tuo consenso potremo fare uso di tali tecnologie per le finalità indicate nella pagina privacy policy. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante ''Personalizza'' sempre raggiungibili anche attraverso la nostra cookies info.
I Cookies vengono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. Puoi acconsentire all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su ''Accetta e chiudi'' o rifiutarne l'uso facendo click su ''Continua senza accettare''